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ROBERTO BENIGNI, E L'ALLUCE FU, Einaudi, 1^ ediz. 1996.

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ROBERTO BENIGNI
E L'ALLUCE FU
Monologhi & Gag

Einaudi tascabili stile libero

Copertina morbida, prima edizione 1996,
pagine 161

Stato di conservazione: ottimo come da foto

Roberto Remigio Benigni (Castiglion Fiorentino, 27 ottobre 1952) è un attore, comico, regista e sceneggiatore italiano. Fra i numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, vanta il ricevimento del premio Oscar per il film La vita è bella (1997), come attore protagonista, e la candidatura al Premio Nobel per la letteratura 2007[1] (principalmente per l'impegno profuso in favore della diffusione della Divina Commedia di Dante Alighieri).
Noto e popolare monologhista teatrale, dalla comicità ironica e dissacrante, è diventato personaggio pubblico tra i più noti in Italia e nel mondo. Le sue apparizioni televisive mettono in scena un carattere gioioso e irruento, facendo leva sulla sovversione del clima dei programmi di cui è ospite. Spesso è stato oggetto di polemiche intentate dalla classe politica, specie di centrodestra, per la sua satira tagliente, che ha solitamente come bersaglio esponenti politici di rilievo, in particolar modo Silvio Berlusconi. Benigni si è impegnato come lettore, interprete a memoria e commentatore della Divina Commedia di Dante Alighieri, ricevendo consensi di pubblico e critica.
Insieme a Michele Placido, Carlo Verdone, Renato Pozzetto, Christian De Sica, Gigi Proietti e Lino Banfi è uno dei più importanti interpreti del cinema Italiano.

Riassunto dei contenuti
Marco Giusti ha scelto e montato dagli spettacoli di Benigni degli ultimi dieci anni il meglio della sua scatenata comicità, quell'inconfondibile misto di allegra ferocia giullaresca, irriverenti provocazioni, estri linguistici, gusto del nonsense, che è arrivato ad una surreale riscrittura della Bibbia. E' la prima volta che Benigni accetta di raccogliere in volume il meglio del suo lavoro teatrale e televisivo, in cui ha dato voce satirica alle rabbie e alle frustrazioni degli italiani, prendendo di mira il lungo crepuscolo della prima repubblica, con la sua fauna di incredibili personaggi.

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