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Il lungo respiro di BRUNELLO RONDI

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Il lungo respiro di
BRUNELLO RONDI

Stefania Parigi e Alberto Pezzotta
(a cura di)

Il "lungo respiro" è la metafora usata da Fellini per descrivere la straordinaria versatilità di Brunello Rondi (1924-1989), un autore che si è cimentato nei più diversi campi artistici e intellettuali: la poesia, la filosofia, la musicologia, il teatro e in particolare il cinema, vissuto in veste di sceneggiatore, regista, teorico e critico.
Questo libro intende ripercorrere tutti gli itinerari, anche i più segreti, delle molteplici passioni di Rondi, che spesso si intrecciano e si motivano a vicenda. Il tentativo è quello di comporre un ritratto inedito e, per i più, sconosciuto di una personalità che ha attraversato la storia della cultura italiana del secondo Novecento con uno sguardo inquieto e vertiginoso, aperto ai più vivaci stimoli delle sperimentazioni artistiche europee e internazionali: dai saggi pioneristici su Bartók alle collaborazioni cinematografiche con Fellini, Rossellini e Pasolini.

Stefania Parigi insegna al Dams dell'Università degli Studi Roma Tre. Si occupa soprattutto di cinema italiano. Ha scritto o curato volumi su Roberto Benigni (ESI, 1988), Francesco Maselli (La Nuova Italia, 1992), Alberto Moravia (Carte segrete, 1993), Marco Ferreri (Marsilio, 1995 e Tiellemedia 2007), Cesare Zavattini (Bianco & Nero, 2002 e Lindau, 2006).  Ha pubblicato due analisi di film (Paisà, Marsilio, 2005 e Accattone, Lindau, 2008). Il suo ultimo libro, Cinema-Italy (Manchester University Press, 2009), è dedicato all'opera di Rossellini, Visconti e Pasolini.
Alberto Pezzotta scrive sul «Corriere della sera», «Cineforum», «Duellanti». Ha pubblicato monografie su Clint Eastwood (Il Castoro, 2007), Mario Bava (Il Castoro 1995), Damiano Damiani (Cec/Cineteca del Friuli, 2004), Mauro Bolognini (Il Castoro 2008, con Pier Maria Bocchi), Walerian Borowczyk (Lindau 2009) e un'analisi di Taxi Driver (Lindau, 1997). Ha dedicato studi al melodramma (Bulzoni, 1992) e alla critica cinematografica (Carocci, 2007). Dal 2008 fa parte del comitato di selezione della Mostra del Cinema di Venezia. Ha collaborato al Mereghetti (Baldini&Castoldi), alla Storia del cinema mondiale (Einaudi) e alla Storia del cinema italiano del CSC (Marsilio/Bianco & Nero). Ha curato con Anna Gilardelli una raccolta degli scritti di Moravia sul cinema italiano (Bompiani, 2010).

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