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Palazzo / Stabile via Camillo Benso Cavour 5, Pistoia

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Dettagli

Tipologia : Altro residenziale

Superficie (mq) : 2315

Piano : Ultimo

Ascensore : Si

Stato : Ristrutturato

Box/Posto auto : No

LA STORIA - Pistoia,antica città romana e medievale(probabilmente anche etrusca possiede nel suo patrimonio artistico splendidi,palazzi,monumenti e chiese romaniche e gotiche.La 1°cinta muraria romana risalente all'VIII sec era alta mt.14:proprio all'interno di questa cinta che costituisce il nucleo ed il fulcro del centro storico della città è collocato un piccolo gioiello di architettura tardo-barocca, un palazzo nobiliare denominato Palazzo Rossi Cassigoli. Ubicato nei pressi della Piazza del Duomo, nell'ampia Via Cavour l'edificio deve infatti il suo nome a Filippo Rossi Cassigoli,un illuminato assertore della tutela dei beni culturali,cittadini,autore di una ricchissima collezione di "cose pistoiesi" come ebbe a definirla Ippolito Desideri(primo tibetologo di fama mondiale),collezione che non potrebbe fare a meno di consultare chi volesse accingersi a scrivere la storia di Pistoia.L'edificio ha il suo ingresso principale proprio di fronte alla splendida e monumentale facciata marmorea della Chiesa di S. Giovanni, una grande emozione pervade il visitatore che varca l'imponente e slanciato portale,i cui pilastri si raccordano con eleganti volute al balcone del1°piano.Nei locali ubicati al pianterreno,ove i banchieri Cassigoli tenevano il loro"banco"(1854) i lavori di restauro hanno creato una serie di tramezzi e solai trasformando lo stesso piano in moderni locali commerciali.L'ultima ristrutturazione del palazzo (1973/75) ha di fatto conservato tutti gli elementi architettonici e decorativi del palazzo settecentesco migliorandone al contempo con l'aggiunta di comfort, la funzionalità;così che l'intero stabile è stato anche sede dell'Uf. tecnico dell'Amm.ne prov.le di Pistoia, essendo dotato di ampia reception e di ascensore su tutti i piani.L'ampia superficie totale(mq. 2315 circa)è distribuita su 5 piani; quello che maggiormente cattura l'attenzione del visitatore è la Sala principale del 1° piano con apertura verso il terrazzo interamente decorato nelle pareti e nel soffitto secondo il gusto neoclassico con sfondi architettonici in grado di creare profondità virtuali e figure mitologiche. Autore delle meravigliose pitture che si susseguono di sala in sala, inaspettatamente, è il pittore pistoiese Ferdinando Marini; dello stesso è la decorazione di una sala del piano 2° sul lato ovest con dipinti a tempera monocromatica, opera databile ai primi dell'800.Nell'impianto furono utilizzate,come già accennato, strutture di costruzioni molto più antiche: il primo nucleo costituisce uno dei rarissimi resti della prima cerchia di mura della città, già sicuramente documentato in epoca longobarda.La primitiva costruzione a pianta quadrata ancora ben visibile in cantina forse in origine era costituita da due case torri sulle quali si innestarono successivamente altri corpi di fabbrica di impianto medievale, così che nel più recente restauro si sono conservati tutti gli elementi architettonici e decorativi del palazzo settecentesco.Per amanti del bello

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