Libero, veloce, amichevole

Le mie prigioni SILVIO PELLICO NUOVA EDIZIONE Gennaio 1950

Photos

Dettagli

Le mie prigioni
SILVIO PELLICO
NUOVA EDIZIONE
Gennaio 1950
Soc. Editrice Internazionale di Torino
Legatura brossura editoriale
Pagine 184, formato cm. 12,5X20
Condizioni: Ottime come da foto
Silvio Pellico (Saluzzo, 24 giugno 1789 - Torino, 31 gennaio 1854) è stato un patriota, scrittore e poeta italiano, noto soprattutto come autore di Le mie prigioni.
Le mie prigioni è un testo puramente autobiografico, scritto da Silvio Pellico che si svolge in un arco di tempo che va dal 13 ottobre 1820, data in cui l'autore venne arrestato a Milano per la sua adesione ai moti carbonari, al 17 settembre 1830, giorno del suo ritorno a casa.
In essa Pellico descrive la sua esperienza di detenzione nel carcere dello Spielberg, assieme a quella dell'amico Piero Maroncelli in seguito alla commutazione della condanna a morte ricevuta a detenzione in carcere duro.
Pellico iniziò la stesura dell'opera nel 1831, incoraggiato dal suo confessore, e la concluse nel 1832.
Grazie al ministro Barbaroux, in carica a quel tempo, il libro riuscì a superare i problemi derivanti dalla censura e ad essere pubblicata dall'editore Bocca nel mese di novembre del 1832 e godette di una grande popolarità anche al di fuori della penisola italiana.
Nel 1843 comparvero, nella traduzione francese, i capitoli aggiunti (redatti sempre nel 1832) che facevano parte di un'opera a carattere autobiografico di più ampio respiro - ma che lo scrittore non portò a termine - riguardanti il periodo immediatamente successivo alla sua liberazione.
Tale libro, descrivendo con realismo l'asprezza del carcere austriaco e del regime asburgico, e di cui il primo ministro austriaco Metternich ammise che danneggiò l'immagine dell'Austria più di una guerra perduta, contribuì a volgere verso i primi moti risorgimentali italiani molte simpatie dei salotti e degli intellettuali europei.

Ti potrebbero interessare