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Le mie prigioni, Silvio Pellico, Ed. Bietti 1957.

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SILVIO PELLICO

LE MIE PRIGIONI

CASA EDITRICE BIETTI
MILANO
1957

Copertina morbida illustrata, rilegature editoriale, pagine 194, formato cm. 12,5X18,5

STATO DI CONSERVAZIONE: OTTIMO COME MOSTRANO LE IMMAGINI

Silvio Pellico (Saluzzo, 24 giugno 1789 – Torino, 31 gennaio 1854) è stato uno scrittore, poeta e patriota italiano, noto soprattutto come autore di Le mie prigioni.

Le mie prigioni è il titolo di un libro di memorie scritto da Silvio Pellico.
Si articola in un arco di tempo che va dal 13 ottobre 1820, data in cui l'autore venne arrestato a Milano per la sua adesione ai moti carbonari, al 17 settembre 1830, giorno del suo ritorno a casa.
In esso Pellico descrive la sua esperienza di detenzione - prima ai Piombi di Venezia e poi nel carcere dello Spielberg di Brno - accomunata a quella dell'amico Piero Maroncelli in seguito alla commutazione della condanna a morte ricevuta a detenzione in carcere duro.
Pellico ne iniziò la stesura nel 1831, incoraggiato dal suo confessore, e la concluse nel 1832.
Grazie al ministro Barbaroux, in carica a quel tempo, il libro riuscì a superare i problemi derivanti dalla censura e ad essere pubblicato dall'editore Bocca nel mese di novembre del 1832. L'opera godette di una grande popolarità anche al di fuori della penisola italiana, anche se i democratici e i progressisti sabaudi accusarono l'autore del libro di eccessivo perdonismo verso gli Austriaci e clericalismo.
Nel 1843 comparvero, nella traduzione francese, i capitoli aggiunti (redatti sempre nel 1832) che facevano parte di un'opera a carattere autobiografico di più ampio respiro - ma che lo scrittore non portò a termine - riguardanti il periodo immediatamente successivo alla sua liberazione.
Tale libro, descrivendo con realismo l'asprezza del carcere austriaco dello Spielberg (oggi ¦pilberk nella Repubblica Ceca) e del regime asburgico, e di cui il primo ministro austriaco Metternich ammise che danneggiò l'immagine dell'Austria più di una guerra perduta, contribuì a volgere verso i primi moti risorgimentali italiani molte simpatie dei salotti e degli intellettuali europei.

Spese di spedizione ¤ 2 con posta prioritaria "piego di libri", opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria.

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