Vigée Le Brun, Famosi pittori,Biblioteca Pierre Lafitte & Co. Editori

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LES PEINTRES ILLUSTRES

Vigée Le Brun

Artistic, Bibliothéque en couleurs
Pierre Lafitte & Cie Editeurs

Publiés sous la direction de
M. Henri Roujon
Secrétaire perpétuel de l'Académie des Beaux-Arts

HUIT REPRODUCTION
FAC-SIMILE E COULEURS

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Famosi pittori

Vigée Le Brun

Artistico, colorato Biblioteca
Pierre Lafitte & Co. Editori anno 1900 ca.

Pubblicato sotto la direzione di
Henri Roujon
Segretario permanente dell'Accademia di Belle Arti

OTTO RIPRODUZIONE
E COLORE FACSIMILE

Copertina rigida, formato cm. 15,5X20,5
Pagine 74

Stato di conservazione: Ottimo come da foto.

Spese di spedizione € 2 con posta prioritaria "piego di libri" opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita.

Élisabeth-Louise Vigée-Le Brun (Parigi, 16 aprile 1755 - Louveciennes, 30 marzo 1842) è stata una pittrice francese, considerata uno dei più grandi ritrattisti del suo tempo, con Maurice Quentin de La Tour e Jean-Baptiste Greuze.
Suo padre, Louis Vigée, era pastellista. Di sua madre si dice che fosse bella e saggia. Battezzata nella chiesa di Saint-Eustache a Parigi, fu poi messa a balia in campagna, a Épernon. Fu riportata a Parigi a sei anni, e messa in collegio al convento della Trinità. Qui si notò che la piccola Louise-Élisabeth disegnava dappertutto, sui muri della scuola non meno che sui suoi quaderni.
La bambina aveva circa otto anni quando suo padre, estasiato davanti a un suo disegno, le profetizzò un avvenire di pittrice. A undici anni fu tolta dal convento e riportata a vivere in famiglia. Si dice che all'epoca si vedesse brutta e sgraziata, ma sta di fatto che passati i quattordicianni divenne una delle donne più belle di Parigi.
In quel periodo morì suo padre, ed Elisabeth, inconsolabile, decise di darsi completamente alla
passione che aveva condiviso con lui, il disegno.
Si affermò precocemente come pittrice professionista, nonostante avesse solo quindici anni: gli ordini cominciarono ad arrivare, anche perché era divenuta la protetta di due grandi dame, Madame de Verdun, moglie di un fermier général (un grande appaltatore delle imposte) e la duchessa di Chartres.