Libero, veloce, amichevole

Risorgimento e Resistenza, R. Battaglia, E.R. 1^ ed. 1964.

Photos

Dettagli

Roberto Battaglia

Risorgimento
e
Resistenza

a cura di Ernesto Ragionieri

Editori Riuniti
Prima edizione gennaio 1964

PREMIO OMEGNA 1964

Copertina rigida illustrata a colori, legatura editoriale, pagine 395, formato cm. 15,5X22.

Stato di conservazione: ottimo da libreria

Roberto Battaglia (Roma, 17 febbraio 1913 – Roma, 20 febbraio 1963) è stato un accademico, storico e partigiano italiano, Medaglia d'Argento al Valor militare.
Dopo essersi laureato in Lettere nel 1935 fu inviato, come ufficiale, nella guerra d'Africa. Scrittore di saggi artistico-letterari, nel 1942 si avvicinò all'ambiente antifascista di "Giustizia e Libertà" e dopo il 8 settembre 1943 partecipò come partigiano, con il nome di battaglia "Renzo Barocci", alla attività di resistenza nell'Umbria. Dopo il ritiro delle armate tedesche sulla linea Gotica si fece paracadutare in Garfagnana dove divenne il comandante della Divisione "Lunense". Per questa attività gli venne assegnata la Medaglia d'Argento al Valore militare.
Inizialmente legato al Partito d'Azione (con cui venne eletto consigliere comunale a Carrara), nel 1948 si iscrisse al PCI e cominciò la sua attività storiografica: particolarmente importante risultò la sua Storia della Resistenza italiana, edita per la prima volta nel 1953, con cui vinse il Premio Viareggio. Differentemente da quanto aveva fatto negli anni precedenti, Battaglia rifiutò di inquadrare la Resistenza partigiana nella categoria della "guerra civile" preferendo la definizione "guerra di popolo", più accettata dalla storiografia marxista.
Battaglia rappresenta il movimento partigiano come un esercito di popolo in lotta contro un fascismo repubblicano completamente isolato dalle masse. In particolare, evidenzia un consenso diffuso anche nell'ambiente contadino, che avrebbe assicurato il sostegno materiale e morale alla resistenza partigiana, ed il netto rifiuto del nazifascismo da parte delle masse popolari. Inoltre sottolinea il fallimento del nuovo fascismo di Salò nei confronti degli strati popolari ed anche del ceto medio, la sua dipendenza totale per la propria sopravvivenza dall'appoggio tedesco e la sua funzione effettiva di «agenzia di reclutamento al servizio dell'invasore». Battaglia descrive anche le motivazioni «aberranti» presenti negli aderenti alla RSI, basate sui «torbidi» miti del «tradimento», dell'«eroismo» solitario, della lotta di «pochi, ma sani» contro il resto del mondo, che «spinsero alcune migliaia di individui a farsi complici, se non promotori di tanti delitti contro la propria gente».
L'opera, per la sua completezza e i suoi non comuni pregi letterari, ebbe immediatamente vastissima diffusione: fu ristampata più volte e tradotta in diverse lingue e venne anche ridotta dallo stesso autore, in collaborazione con Giuseppe Garritano, in una Breve storia della resistenza italiana edita a Torino nel 1955; alla fine del 1962 il Battaglia consegnò all'editore Einaudi il manoscritto ampiamente rimaneggiato per la terza edizione, pubblicato postumo nel capoluogo piemontese nel 1964.
Successivamente virò la sua attenzione al periodo crispino, condannando nettamente l'imperialismo dello statista siciliano, che a suo dire aveva radici retorico-letterarie più che economico-militari. Giornalista, fu anche dirigente dell'ANPI e membro della segreteria nazionale del Sindacato della scuola media. Morì improvvisamente mentre si accingeva a scrivere una storia del PCI.

Spese di spedizione Euro 2 con posta prioritaria "piego di libri", opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria.

Pagamento:
Postepay
Bonifico Bancario
Vaglia Postale

Ti potrebbero interessare