Libero, veloce, amichevole

Caterina Sforza, dall'Oglio, editore - Milano 1987.

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Natale Graziani / Gabriella Venturelli

Caterina Sforza
dall'Oglio, editore - Milano
1987

Copertina rigida illustrata con sovraccoperta illustrata "Giovane donna con gelsomini, conosciuta come ritratto di Caterina Sforza", legatura editoriale, pagine 374, formato cm. 16,5X22.

Bellissime illustrazioni nel testo

Stato di conservazione : PERFETTO COME MOSTRANO LE IMMAGINI FOTOGRAFICHE

Caterina Sforza (Milano, 1463 – Firenze, 28 maggio 1509) fu contessa di Imola e Forlì, prima con il marito Girolamo Riario, poi come reggente del figlio primogenito Ottaviano.
Figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, e di Lucrezia Landriani, moglie del cortigiano Gian Piero Landriani, crebbe nella raffinata corte di Milano, che nel XV secolo era ammirata da tutta Europa. Si distinse, già in giovane età, per le azioni coraggiose e temerarie che mise in atto per salvaguardare, da chiunque, i propri titoli ed onori, così come i propri possedimenti, quando i suoi Stati vennero coinvolti negli antagonismi politici.
Nella vita privata si dedicò a svariate attività, fra le quali primeggiarono gli "experimenti" di alchimia e la caccia. Negli affetti familiari fu un'attenta e amorevole educatrice per i suoi numerosi figli, dei quali solo l'ultimo, il famoso capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, ereditò dalla madre la passione per le armi e per il comando. Fu piegata, dopo un'eroica resistenza, dalla furia conquistatrice dei Borgia. Imprigionata a Roma, dopo aver riacquistato la libertà, condusse una vita ritirata a Firenze. Negli ultimi anni della sua vita confidò a un frate: «Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo».

Spese di spedizione Euro 2,50 con posta prioritaria "piego di libri", opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria.

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