Libero, veloce, amichevole

Villetta a schiera via Roma, Villa Carcina

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Tipologia : Ville singole o a schiera

Numero Locali : 4

Superficie (mq) : 183

Stato : Ristrutturato

VILLA: In pieno centro, nelle vicinanze di tutti i servizi, dalla Farmacia al Comune, dalla Chiesa all'Oratorio, dalla scuola all'Asilo, soluzione nuova con possibilità di scelta posizione pareti e finiture in ogni minimo dettaglio... Complesso residenziale di sole 6 unità abitative, Villetta di tesa con giardino esclusivo su 3 lati, 3 camere, 2 balconi, ampia terrazza, 3 bagni, doppia autorimessa, taverna, soggiorno e cucina abitabile....pietre a vista, pannelli solari, cappotto esterno e...tanto altro ancora....Assolutamente da vedere! Villa Carcina (Vila Carsìna[3] in dialetto bresciano - pronunciato [?vil? kar?hin?] nella variante locale) è un comune italiano di 10 994 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia, nella bassa Val Trompia. Il Comune di Villa Carcina è situato a Nord della città di Brescia ed è composto da 5 nuclei abitativi: Cailina, Carcina, Cogozzo, Pregno e Villa. Villa Carcina confina a nord con i comuni di Sarezzo, a est con i comuni di Lumezzane e Concesio, a sud con il comune di Concesio, a ovest con i comuni di Brione e Gussago. Il territorio comunale ha una superficie di 14,41 km². Ã^ formato da una striscia centrale con andamento da nord a sud che costituisce il fondo valle al centro del quale scorre il fiume Mella. A est e ovest l'andamento del territorio è montuoso con quote che raggiungono mediamente 1.000 m. Il monte più alto del comune è il monte Palosso con i suoi 1.158 m.L'economia del paese era tutta basata sull'agricoltura del terreno e dei monti e da essa si ricavava, sia pure in minima parte, tutto il necessario per il sostentamento. Da quell'epoca derivano alcune denominazioni dei cortili delle case padronali che oggi si possono ancora in parte scorgere soprattutto a Cailina (Mensi, Mariotti, Bregoli) e Cogozzo nella parte vecchia. Col passare del tempo, a cominciare dalla seconda metà del secolo scorso, sorsero diverse grosse industrie: nel 1859 la "Glisenti", nel 1889 il cotonificio "Mylius", divenuto in seguito Bernocchi e nel 1911 la "TLM" Trafilerie Laminatoi Metalli, che insieme fornivano lavoro ad oltre 3000 dipendenti. Negli ultimi anni, con il declino della grande industria, sono sorte al loro posto delle officine metallurgiche, fonderie, rubinetterie e meccaniche varie. Per quanto riguarda l'artigianato sono molto diffuse le attività di lavorazione dei metalli, finalizzate soprattutto alla produzione di coltelli e armi da taglio.[5] Nel 1963 la signora Capretti Colturi donava nel testamento al comune la sua casa padronale con annesso il parco per farne una casa di riposo per anziani ora denominata "Villa dei Pini", mentre nel 1980 l'amministrazione comunale acquistò il parco annesso alla Villa Glisenti per farne un parco pubblico ed in seguito acquistò anche la villa dove per diversi anni è stata ubicata la biblioteca comunale e dove frequentemente si tengono mostre d'arte e conferenze di vario genere.

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