Libero, veloce, amichevole

Villa via Domenico Elefante, Turi

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Tipologia : Ville singole o a schiera

Numero Locali : > 4

Superficie (mq) : 1100

Stato : Ristrutturato

In posizione centrale, alla via D.co Elefante, villa su 4 livelli della superficie complessiva di 1100 mq con ampie verande, ideale anche per attività ricettiva o terziaria quale ristorazione, circondata da giardino. PUTIGNANO è un comune di 28000 abitanti sito nel sud-est barese,famoso per il suo Carnevale. il più antico di Europa,si protrae da ben 622 anni. Il suo borgo antico è di forma ellittica, protetto nei secoli da possenti mura , cui i 3 ingressi principali,con le poderosa mura e le torii circolari ,che in parte ancora cingono la città, furono elevate proprio dal Balì Giambattista Carafa, nel 1472, anno in cui venne aperta anche la Porta Barsento che si collega alla Porta Grande o Maggiore lungo la strada, detta “la Chiancata”. Dal 1088, Putignano fu data in dono al governo dei Monaci Benedettini dal conte normanno Goffredo d'Altavilla. Dal 1317 fino ai primi anni dell'Ottocento, la città fu dominio dei Cavalieri di Malta, detti Gerosolomitani la cui sede era vicino alla chiesa Matrice di San Pietro, l'attuale Palazzo del Principe anticamente noto come il Palazzo del Balì. E' questa, piazza Plebiscito, il cuore, politico ed economico, della città: qui si affaccia anche il Sedile l'antica sede del governo cittadino. Le antiche mura e il vecchio castello erano state demolite, nel 1219, da Federico II per la disobbedienza dei Putignanesi, mostratisi troppo fedele al papa per aver negato allo stesso Federico II l'accesso in città al rientro da una battuta di caccia. Putignano è, e rimase cattolica, ricca d'arte e cultura: lo dimostrano le numerose chiese e conventi presenti nella città antica. Cinquecentesca la chiesa e il convento delle Carmelitane che ospita ben 80 suore. Intima e accogliente la chiesetta della Madonna di Costantinopoli, con il tetto coperto dalle tipiche “chiancarelle”. Altrettanto piccola e bella risalente al 1402 è la chiesa di Santo Stefano, protettore di Putignano, le cui spoglie vennero successivamente trasferite nella chiesa di Santa Maria la Greca, riconoscibile dalla santuosa facciata barocca e dal bellissimo ed orinale campanile, sicuramente tra le più belle della città. Altre chiese e altri conventi si contendono questo primato di bellezza e stupore, come la chiesa di San Domenico, seicentesca e barocca. Non da meno la Chiesa della Madonna del Carmine più sobria e con bugnato rustico, e che guarda sul Corso Umberto . I Putignanesi popolo di grande lavoratori hanno dato lustro al paese piazzandosi sempre ai primi posti della provincia di Bari per la qualità della vita, la ricchezza , lâ€(TM)imprenditorialità e la produttività e in molti settori. Nota negli anni 60/70 per essere stata grande produttrice nazionale di abiti da sposa e per abbigliamento per bambini gode di grande risorse economiche evidenziati da una ventina di sportelli di istituti di credito esistenti nel paese.

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