Libero, veloce, amichevole

Villa Località Roncaglie, Vigolo

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Tipologia : Ville singole o a schiera

Numero Locali : > 4

Superficie (mq) : 800

Stato : Ristrutturato

Box/Posto auto : No

In tranquillissima e verdeggiante località a pochi Km dal lago d'Iseo, ideale per chi desidera trascorrere le proprie vacanze immerso nella quiete, ma al contempo raggiungere il lago e il divertimento in soli 20 minuti di macchina, magnifico casale completamente ristrutturato nel 2004. La soluzione si compone a piano terra da una stanza hobbie completamente indipendente dalla casa, cucina vivibile, salone con camino, bagno e ampio scantinato, mentre a piano primo primo 3 camere da letto spaziose, bagno con doccia e enorme terrazza vivibile. L'abitazione è servita da una strada d'accesso privata molto comoda ed è circondata da 12500mq di terreno di pertinenza esclusiva, quasi tutto a prato. Assolutamente da vedere... tags: vacanze, bergamo, brescia, milano, lago, autostrada, turismo, turistico, seconda casa, monteisola Vigolo (Igol in dialetto bergamasco[3]) è un comune italiano di 592 abitanti[4] della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato su un terrazzamento posto a circa 600 m s.l.m. che sovrasta la sponda occidentale del Lago d'Iseo, dista circa 49 chilometri a est dal capoluogo orobico. Il paese ha origini antichissime, risalenti al periodo romano. Recenti studi hanno infatti appurato l'esistenza di alcuni piccoli e primordiali agglomerati urbani in corrispondenza delle attuali contrade di Bessana, Parmerano, Pressana e Trussano. Tuttavia i primi documenti scritti che attestano l'esistenza del toponimo risalgono all'anno 1202, mentre in altri datati 1331 si accerta l'autonomia comunale di Vigolo. I confini comunali sono rimasti pressoché invariati nel corso dei secoli, tanto che in atti risalenti al XV ed al XVI secolo riferiscono che il comune, sottoposto all'autorità feudale dei conti Calepio, inglobava le stesse contrade che oggi costituiscono il comune. A tal riguardo interessante è la testimonianza di Giovanni Maironi da Ponte che, nel XVIII secolo, così descrive il paese di Vigolo nel suo â€~'Dizionario Odeporico'â€(TM): « Vigolo conta 450 anime con le seguenti contrade: Bratta, Bessena, Ceradina, Clogna, Marce', Paul, Prezzana, Recorsone, Ronchi, Trovale, Trusa, Vago. Vigolo è uno dei comuni con più contradeâ€? » L'epoca medievale non vide avvenimenti di rilievo in queste contrade, anche se le cronache raccontano dell'esistenza di una torre (ora inglobata nell'edilizia civile) e di un castello di cui non resta più nulla, a conferma del fatto che il paese dovette ricorrere alla necessità di erigere strutture difensive. Nello stesso periodo si verificò un sempre crescente malumore nei confronti dei conti Calepio, feudatari che assoggettavano la zona imponendo tasse e gabelle spesso troppo onerose. Questo sfociò nella richiesta, avanzata dagli abitanti stessi, di annessione alla Repubblica di Venezia, che puntualmente avvenne nel 1428 per opera del doge della città lagunare. Negli anni successivi, e per gran parte del XVI secolo, si verificarono screzi con la vicina comunità di Tavernola, unita con Vigolo in un'unica parrocchia. La volontà di questi ultimi di suddividere la parrocchia in due entità distinte (una per ognuno dei due borghi) non trovava d'accordo i vicini, causando diatribe e battibecchi che sfociavano in lotte a colpi di carte bollate ed atti notarili, degenerando anche in scontri campanilistici. Nei secoli seguenti non vi furono avvenimenti degni di nota per questo paese, che seguì le sorti politiche del resto della Provincia di Bergamo.

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