Libero, veloce, amichevole

Trilocale via San Gottardo, Val Brembilla

Photos

Dettagli

Tipologia : Appartamento

Numero Locali : 3

Superficie (mq) : 95

Box/Posto auto : Box

Val Brembilla - Laxolo: A meno di un'ora di strada da Milano, nel tranquillo contesto di Laxolo, ampio e luminoso trilocale in posizione soleggiata con splendida vista. La soluzione, che si affaccia sull'ampio giardino condominiale, si suddivide in ingresso, soggiorno, disimpegno, cucina separata, doppia camera matrimoniale, bagno, ripostiglio e due balconi. Sono presenti anche una cantina ed un ampio box. L'appartamento è termoautonomo con vetri doppi! Brembilla è la sede comunale di Val Brembilla in provincia di Bergamo. Già comune autonomo con frazioni Cadelfoglia, Camorone, Catremerio, Cavaglia, Cerro, Forcella, Laxolo, Malentrata e Sant'Antonio Abbandonato, il 21 gennaio 2014 è confluito nel nuovo ente assieme al comune di Gerosa. Le origini del paese non sono completamente note, data la mancanza di riscontri certi. Si presume che alcuni piccoli insediamenti fossero già presenti ai tempi dei Romani e delle successive dominazioni, dato che la zona era inscritta in quella vasta porzione di terra chiamata Lemine. Il toponimo indicherebbe il corso d'acqua chiamato appunto Brembilla che, attraversando il paese, sfocia nel vicino Brembo. Questo risalirebbe al Medioevo, periodo durante il quale il paese, composto da numerosissime contrade, cominciò ad assumere una certa importanza. Va detto che in quel tempo parlando di Brembilla si intendeva un territorio molto più ampio del semplice centro abitato: ci si riferiva ad una zona comprendente tutta l'attuale valle Brembilla, ed i paesi della Valle Imagna posti sul monte Ubione. Ed è proprio durante l'epoca medievale che il borgo vide imperversare scontri cruenti, molto più che nelle altre zone della provincia bergamasca, tra guelfi e ghibellini. Di fazione ghibellina, Brembilla si trovò contrapposta a numerosi paesi limitrofi, tra i quali quasi tutta la valle Imagna, e vide tra i suoi elementi più rappresentativi Eugenio, Simone, Zavino e Mogna della locale famiglia dei Carminati. In tutta la zona sorsero numerose costruzioni difensive, e Brembilla si dotò di fortificazioni quasi inespugnabili, in primis il castello sul monte Ubione, costruito nel X secolo. Forte di una grande quantità di uomini il borgo tenne testa agli avversari i quali però, nel 1402, riuscirono ad avere la meglio. Venne decisa la distruzione del castello, i cui portoni vennero portati in trionfo dai Guelfi nel vicino paese di San Giovanni Bianco. I ghibellini chiesero quindi aiuto ai Visconti, signori di Milano, che intervennero riuscendo a sconfiggere gli avversari e ad estendere il proprio dominio sulle valli della zona. Il modo con cui infierirono sugli avversari portò i guelfi a cercare più volte la vendetta con ulteriori uccisioni. Dopo continui ribaltamenti di fronte il dominio dei Visconti e dei ghibellini fu definitivo, anche se il rancore guelfo dava spesso seguito a rivolte poi soffocate con le armi.

Ti potrebbero interessare