Libero, veloce, amichevole

Trilocale via Provinciale, Zeri

Photos

Dettagli

Tipologia : Appartamento

Numero Locali : 3

Superficie (mq) : 60

Piano : 1

Box/Posto auto : No

Zeri località "la Dolce" appartamento posto al primo piano di edificio condominiale composto al suo interno da zona giorno con angolo cottura, due camere da letto e bagno con doccia. L'immobile è in buone condizioni ideale per passare le vacanze in montagna, dispone di un'ampia terrazza e di posto auto. In prossimità del Passo dei Due Santi, tra il monte Spiaggi e il monte Fabei, al confine tra Toscana ed Emilia, si trova la stazione sciistica di Zum Zeri-Passo dei Due Santi che comprende 9 piste da sci, uno snowpark dedicato allo snowboarding, e tre impianti di risalita (una seggiovia, uno skilift)e un camposcuola. Le piste si snodano per circa 10 chilometri e raggiungono nel punto più alto i 1600 metri. Il rifugio Passo Faggio Crociato" presso il Passo dei due Santi situato a 1392 metri, è servito da un ristorante e un ostello. Zeri è il comune più occidentale della Regione Toscana e dell'intera Italia Centrale e si colloca in Lunigiana, sul crinale che divide la valle della Magra da quella del Vara. Nel passato è stato luogo di transito e di collegamento tra le colonie romane di Luni e di Velleia. La "Via Regia" o "Salaria", che ne attraversava il territorio, rimase via di rilevante interesse almeno fino al secolo XVIII. Zeri ebbe sempre una forte identità, con confini ben definiti che la portarono spesso a controversie territoriali. Nel 1502 iniziò una disputa con gli abitanti di Torpiana di Zignago, che si protrasse per molti anni e scaturì nel 1574 in un conflitto armato. Un'altra contesa, che durò secoli e vide il susseguirsi di scontri armati e momentanei accordi, fu quella sorta a partire dal 1526 tra Rossano (oggi frazione del Comune di Zeri) e Suvero (oggi frazione del comune di Rocchetta di Vara), che si risolse solo nel 1783 quando si stabilirono i confini definitivi. Zeri impugnò nuovamente le armi, questa volta contro Pontremoli, dopo la Battaglia di Pavia, perché rifiutava di concorrere alle spese di mantenimento delle truppe spagnole venute in Lunigiana. Dopo un periodo di dominazione Spagnola, nel 1647 Pontremoli assieme a Zeri fu ceduta alla Repubblica di Genova, che tre anni dopo la rivendette al Granduca di Toscana. Il dominio fiorentino durò sino alla fine del Settecento e costituì un periodo di grande sviluppo economico e mercantile grazie alle agevolazioni fiscali concesse dal Granduca ad alcune famiglie pontremolesi. Nel 1777 fu sciolto il consiglio generale del comune di Pontremoli e furono istituiti i comuni di Caprio e di Zeri. Il 25 maggio 1799 la popolazione insorse contro un esercito Napoleonico di circa 300 soldati, affrontò il nemico e lo respinse fino a Borgotaro.

Ti potrebbero interessare