Trentini e Tirolesi in guerra 1914-1918, ott. 1998.

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ANTONIO MAUTONE

TRENTINI E
TIROLESI
IN GUERRA
1914-1918

Editore NORDPRESS
Collana: I libri della prima guerra mondiale
Data di Pubblicazione:
ottobre 1998

evacuazioni, internamenti
irredentismo e prigionia …

Copertina morbida illustrata con bandelle, legatura editoriale, pagine 226, formato cm. 17X24.

Stato di conservazione: "NUOVO" da libreria

Illustrazioni in binco e nero

Al Magg. Gen. Antonio Mautone che da allievo dell'Accademia Militare ha partecipato, dopo l'8 settembre 1943, alla campagna d'Italia inquadrato nel ricostituito Esercito Italiano di Liberazione, è stato attribuito il Diploma d'Onore di Combattente per la libertà.
Ha prestato servizio presso l'Accademia Militare, allora di stanza a Lecce e presso i battaglioni "Saluzzo" e "Susa" del 4° Reggimento Alpini, nonché presso il Comando della Brigata Alpina "Taurinense".
Nel 1953 , agli ordini del Col. Vito Latrofa ed unitamente all' Aiutante di Battaglia Flora, ha contribuito alla ricostituzione, in Merano, del 5° Rgt. Alp., della cui compagnia C.do S. Reggimentale, è stato il primo Comandante. Successivamente ,nei gradi di Capitano, Maggiore e Tenente Colonnello, ha militato nel battaglione "Edolo" sino al 1967, quando è stato destinato al "Tirano".
Dal 1967 al 1969, nel periodo più crudo del terrorismo in Alto Adige, è Comandante del " Tirano " ininterrottamente impiegato in servizio di ordine pubblico e di presidio e controllo del territorio, in aggiunta alle istituzionali attività addestrative ed operative.
Negli anni successivi ricopre importanti incarichi presso il Comando del 5° Alpini, del quale diventa Vice Comandante e presso quello della Brigata " Orobica " in cui conclude il servizio attivo dopo averne comandato il Deposito.
Avendo servito per 26 anni nei Reparti e nei Comandi dell' "Orobica" , nel 1979 transita in "ausiliaria" e da allora si dedica allo sport, alla storia, alla letteratura ed alle attività culturali che costituiscono i suoi hobbies preferiti.
Per un decennio alto dirigente della Federazione Italiana Sport Ghiaccio, viene insignito della Stella al Merito Sportivo del C.O.N.I. a riconoscimento dell'impegno profuso con competenza ed entusiasmo per l'hockey su ghiaccio giovanile e senior sul territorio nazionale.
Appassionato cultore di storia, socio del Museo Storico di Trento, del Museo della Guerra di Rovereto e del Centro Studi Val di Sole, possiede una ben fornita biblioteca ed una vasta cineteca di filmati rarissimi e spesso introvabili riguardanti la storia del '900 ,in particolare quella italiana.
Storico e ricercatore affermato, scrive su riviste e giornali specializzati regionali e nazionali, partecipa a frequenti "Convivi" riguardanti gli eventi dell'ultimo secolo in particolare e sovente tiene conferenze storico-culturali presso scuole medie e superiori in varie parti d'Italia. Nel periodo estivo viene spesso invitato, come relatore, a serate culturali di successo presso numerosi centri turistici.

Descrizione
Qualcuno ha autorevolmente affermato "Senza memoria non si può costruire il futuro". Il nostro ricordo va allora alla generazione che fu travolta dalla prima guerra mondiale giovanissima. Il conflitto fu una guerra totale, perché non coinvolse soltanto coloro che combattevano sui vari fronti amici o avversari, ma anche le varie popolazioni civili dei paesi contendenti. Fame, stenti, privazioni, malattie, soprusi, evacuazioni forzate e poi i morti, i feriti, i dispersi non si contarono. Come non si può avere memoria di quello scorcio di secolo insanguinato e tragico! Se non si ricorda c'è il rischio che la storia si ripeta.

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