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Storia delle donne in occidente "il medioevo" ed. laterza 1991.

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Georges duby michelle perrot

storia delle donne
in occidente

il medioevo

a cura di christiane klapisch - zuber

storia e societa'
editori laterza
anno di pubblicazione 1991

copertina rigida con sovracoperta, pagine 597, formato cm. 14,5x21

stato d'uso: ottimo come da foto allegate

il medioevo è una delle quattro grandi epoche (classica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'europa.
secondo tale periodizzazione, il suo inizio si colloca convenzionalmente nel 476, cioè nell'anno che vide la deposizione dell'ultimo imperatore romano (romolo augusto) con la conseguente fine dell'impero romano d'occidente; è altresì utilizzata la data del 410, anno del sacco di roma o, più genericamente, si fa riferimento alla fine della tarda antichità (seconda metà del vi secolo). la conclusione dell'età medievale ha invece date diverse da paese a paese, corrispondenti alla nascita delle rispettive monarchie nazionali e al periodo rinascimentale. le più comunemente utilizzate sono:
il 1453, anno che segna la fine della guerra dei cent'anni tra inghilterra e francia, la presa di costantinopoli da parte dei turchi ottomani e la comparsa del primo libro a stampa;
il 1492, coincidente con la conquista del sultanato di granada, ultimo baluardo islamico in spagna e la scoperta delle americhe da parte del genovese cristoforo colombo;
il 1517, anno in cui martin lutero diede avvio alla riforma protestante.
nacque inizialmente come vocabolo del profetismo semieretico, dove si indicava l'epoca di allora (il xiii secolo) come un'epoca intermedia tra il regno dell'antica legge e il futuro regno di dio. tale termine fu usato in senso di periodo storico per la prima volta nell'opera historiarum ab inclinatione romanorum imperii decades, dell'umanista flavio biondo, scritta verso il 1450 e pubblicata nel 1483. secondo flavio biondo, in polemica con la cultura del xiv secolo (che oggi consideriamo la crisi del medioevo), l'epoca è come una lunga parentesi storica, caratterizzata da una stasi culturale che si colloca tra la grandezza dell'età classica e la rinascita umanistico-rinascimentale della civiltà che ad essa si ispira. questa visione negativa del medioevo è poi stata superata (anche se ancora oggi permane una visione negativa di questa età).
secondo l'impostazione della storiografia marxista, condivisa anche da alcuni storici non marxisti, il medioevo si concluderebbe con la fine del feudalesimo e l'avvento dell'industrializzazione nel xviii secolo.

spese di spedizione € 2 con posta prioritaria "piego di libri" opportunamente protetto in busta di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita.

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