Stabilizzatore di tensione per utenze

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La rete elettrica Nazionale distribuisce energia agli utenti sottoforma di tensione alternata in modalità monofase o trifase, rispettivamente a 230V e 400 V ( in luogo delle 220-380 V), alla frequenza di 50 Hz, con una tolleranza ammissibile ± 5% sui valori di tensione.
Tuttavia può accadere che tale tolleranza sia superata verso il limite inferiore arrivando anche a tensioni inferiori a 30—40 Volt rispetto a quelle nominali, provocando malfunzionamenti, perdite di efficienza e surriscaldamenti di dispositivi elettrici, nonché evidenti perdite alla qualità della illuminazione.
Questa problematica interviene per diversi fattori, ma prevalentemente perché le utenze interessate dal fenomeno si trovano in zone periferiche, e quindi le linee elettriche sono soggette a caduta di tensione, oppure dove all'incremento di nuove unità abitative, non è corrisposto un aumento della potenza da parte del Gestore di Rete.
Il dispositivo STR (acronimo di Stabilizzatore di Tensione di Rete), è in grado di sopperire alle problematiche indotte dalla bassa tensione di rete .
Di dimensioni medie, è facilmente inseribile in qualsiasi sistema elettrico, disponibile in versione monofase e trifase, di potenza da 1,5 KVA a 20KVA e su richiesta di potenze superiori .
Ha un elevato rendimento, > 95%, variabile in funzione della tensione della rete e del carico applicato.
Ciò è stato possibile realizzando degli autotrasformatori di alta gamma, appositamente calcolati per questo utilizzo, impiegando materiali di altissimo livello.
B.C.STR è realizzato in apposito contenitore metallico con grado di protezione congruo a mantenere una ottima resistenza meccanica.