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Quaresimale del Padre Prospero da S. Giuseppe, 1723.

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QUARESIMALE
DEL PADRE
PROSPERO
DA S. GIUSEPPE

Predicatore, e Teologo Eremitano Scalzo
di S. Agostino, Milanese:

VICARIO GENERALE
Della sua Congregazione

IN VENEZIA, MDCCXXIII.
1723

Appresso Gio: Battista Recurti.
CON LICENZA DE' SUPERIORI, E PRIVILEGIO.

(Donna seduta tiene in una mano una croce e nell'altra una fiamma. In basso: monogramma)

L'Ordine di Sant'Agostino (in latino Ordo Fratrum Sancti Augustini), già detto degli Eremitani di Sant'Agostino (in latino Ordo Eremitarum Sancti Augustini; sigla O.E.S.A.) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i frati di questo ordine mendicante, detti Agostiniani, pospongono storicamente al loro nome la sigla O.S.A.
Anche se la tradizione ne fa risalire le origini a sant'Agostino, l'ordine sorse nel 1244 dall'unione, sancita da papa Innocenzo IV, grazie all'opera del cardinale Riccardo Annibaldi, delle fraternità di eremiti di Tuscia in un'unica famiglia religiosa sotto la guida di un priore generale e con la regola di sant'Agostino. Nel 1256 agli eremitani di sant'Agostino vennero unite altre congregazioni.
Nel 1968 il capitolo generale approvò il mutamento del titolo dell'istituto da Eremitani di Sant'Agostino a Ordine di Sant'Agostino.

L'Ordine degli Agostiniani Scalzi (in latino Ordo Augustiniensium Discalceatorum) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i frati di questo ordine mendicante pospongono al loro nome la sigla O.A.D.
Gli agostiniani scalzi sorsero a Napoli a opera di Ambrogio Staibano; traggono le loro origini dalla congregazione di Centorbi degli eremitani di Sant'Agostino, dai quali vennero separati il 16 novembre 1593 con il decreto Cum Ordinis nostri emesso da Andrea da Fivizzano, priore generale degli agostiniani.
Papa Clemente VIII li approvò come congregazione riformata all'interno dell'ordine agostiniano con breve Decet Romanum Pontificem del 5 novembre 1599; le loro costituzioni furono approvate da papa Paolo V una prima volta, in forma generica, nel 1610 e poi, in forma specifica, nel 1620.
Pur godendo di ampia autonomia, gli scalzi rimasero a lungo giuridicamente uniti all'ordine eremitano: furono riconosciuti come ordine autonomo il 21 aprile 1931, quando la sacra congregazione dei religiosi approvò le loro nuove costituzioni e concesse al loro superiore il titolo di priore generale.

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