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Olio di Alessandro Kokocinski

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Vendo olio di Alessandro Kokocinski, dimensioni 50 x 60, senza cornice.
Il prezzo non comprende le spese di spedizione.

Note biografiche dell' artista:

Alessandro Kokocinski (Porto Recanati, 3 aprile 1948) è un pittore, scultore e scenografo italiano di origini polacco-russe.
Nato nel campo profughi di Porto Recanati da madre scampata alla deportazione nazista e padre soldato nell'armata anglo-polacca, alla fine del 1948 si trasferisce con la famiglia in Sud America. Trascorre i suoi primi anni di vita tra le foreste Misioneras e Iguazù, il Paraguay e la regione di Chaco. A Buenos Aires assiste al bombardamento della Casa Rosada e alla caduta di Peron (1955).
Nella capitale argentina lavora giovanissimo in ambito circense passando presto al teatro dopo gli studi di scenografia nella scuola di Saulo Benavente. Sue le scenografie di “El Guapo del Novecento”. Schedato dal regime militare, è costretto a rifugiarsi a Santiago del Cile dove espone disegni di denuncia politica presso diverse università cilene. I suoi lavori vengono presentati dal critico d'arte Mario Pedrosa e dagli scrittori Enrique Araya e Delia del Carril.
Lavora alla riforma agraria del governo di Allende collaborando con l'Università cattolica di Santiago del Cile. Alla caduta di Allende, Kokocinski si trova già in Europa, dove espone ad Amburgo e poi a Roma presentato da Rafael Alberti (che gli dedica una poesia dal titolo “Alejandro Kokocinski 1971, pintor” ). Stabilitosi a Roma, diventa allievo di Riccardo Tommasi Ferroni con cui condivide uno studio a Trastevere insieme a Carlo Quattrucci.
Dal 1986 soggiorna per alcuni anni in estremo oriente viaggiando tra il sud est asiatico e la Cina . Alla fine degli anni '80 si stabilisce in Germania dove si trattiene per quattro anni .
Quindi torna definitivamente in Italia dove fonda la compagnia teatrale “Kosa” con l'artista Lina Sastri. Cura luci, costumi e scenografie di sei spettacoli della compagnia diretti ed interpretati dall'attrice.
Nel 2003 si trasferisce a Tuscania (Lazio) dove adibisce a studio un'antica chiesa sconsacrata. Nella cittadina crea la Fondazione Alessandro Kokocinski volta a valorizzare la creatività dei giovani artisti (italiani e internazionali) attraverso corsi di formazione e specializzazione, soggiorni formativi e l'organizzazione di mostre ed eventi
Kokocinski ha allestito la sua seconda mostra personale nel 1969 a Buenos Aires. Nell'esposizione, una serie di disegni a matita in bianco e nero fortemente stilizzati. I soggetti principali erano la vita difficile nella povertà, il lavoro e la sofferenza più in generale
Nel 1979 l'artista partecipa ad una collettiva presso la Printshop Gallery di Amsterdam. Titolo della mostra: “L'immagine dell'uomo dal 1945 ad oggi”, una rassegna di opere che illustra come la creatività artistica abbia reinterpretato la visione dell'umanità dalla fine della seconda guerra mondiale.
1987, Hong Kong Art Festival. Diciotto opere di Kokocinski vengono esposte in una mostra personale nell'ambito del festival cinese che raggruppa artisti provenienti da tutto il mondo nell'ex colonia britannica. Dedicate per la maggior parte all'immaginario circense, vedono acrobati e ballerine muoversi sulle tele accompagnati da impetuosi balzi di cavalli.
1999, Roma: tre mostre quasi in contemporanea presso l'Istituto Italo-latinoamericano, Palazzo della Pigna e la Galleria Italarte celebrano Kokocinski “Pellegrino nel mondo”. Nei quadri ritratti maschili e femminili “carichi di pathos e di dolore” come li definisce La Stampa, realizzati con sovrapposizioni e sparizioni di colore ad accentuarne la drammaticità.
La Trasfigurazione
Una personale di eccezionale importanza viene dedicata all'artista da Palazzo Venezia, Roma, che ospita nel 2003 più di sessanta opere del suo lungo percorso creativo. Tra le più importanti la “Trasfigurazione”, un polittico di oltre quattro metri di altezza e quattordici metri di lunghezza, composto da cinque sculture policrome in vetroresina montate su pannelli di legno che poggiano su putrelle di ferro.
Nel 2005 Kokocinski è a Roma al Museo Nazionale di CasTel Sant'Angelo con il ciclo di opere scultoree “L'Ombra delle idee” ispirato alla figura del filosofo Giordano Bruno, presentata dallo storico e critico d'arte Claudio Strinati. Sempre nel 2005 l'artista partecipa alla mostra collettiva curata da Vittorio Sgarbi, “Il Male - Esercizi di pittura crudele” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di Torino.
Tra le esperienze più importanti dell'artista vi è la personale organizzata nel 2006 a Pechino presso il National Art Museum of China (NAMOC), nell'ambito delle manifestazioni per l'anno dell'Italia in Cina.
Nel 2008 Kokocinski presenta a Roma nella sala “Regia” del Museo Nazionale di Palazzo Venezia “La Potenza dello spirito”, ciclo di pitture ispirato alla classicità e al mito.
L'artista è tra gli ospiti più apprezzati della collettiva “Las Américas latinas. Las fatigas del querer” curata dal critico Philippe Daverio nel 2009 allo Spazio Oberdan di Milano.
Nel 2011 Kokocinski è tra gli artisti scelti per esporre alla 54ª Esposizione d'Arte della Biennale di Venezia, da Vittorio Sgarbi, curatore del Padiglione Italia all'Arsenale.
La galleria Artespressione presenta nel 2013 a Milano una serie di opere grafiche di Alessandro Kokocinski, disegni realizzati a tecnica mista su libri e carta antica. Tema, il circo, realtà magica e misteriosa in cui l'artista ha vissuto e lavorato in gioventù durante la sua permanenza a Buenos Aires.
Nel settembre 2015 la Fondazione Roma Museo ha dedicato all'artista una mostra personale a Palazzo Cipolla, dal titolo "Kokocinski. La vita e la Maschera: da Pulcinella al Clown". La rassegna riflette insieme “la storia di un uomo tormentato, che ha sperimentato su di sé l'esilio, la persecuzione politica e la cattiveria del mondo” e la storia “dell'artista che la trasforma in arte con quadri, sculture e installazioni in cui la maschera, il clown e Pulcinella diventano protagonisti. Le opere “si propongono come spettacolo della fragilità umana. Figure inquiete e sofferenti ma piene di speranza, sempre in lotta per difendere il vero senso dell'esistenza” commenta il Presidente della Fondazione Roma Museo.
La lista intera delle mostre personali e di gruppo a cui ha partecipato Kokocinski si trova sul sito web dell'artista.

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