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Matthew Skelton - Il libro del drago

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Editore: Mondolibri/Mondadori
Illustratore: Sanderson B.
Traduttore: Fabio Parrachini
Data di Pubblicazione: aprile 2006
EAN: 752980
ISBN: 8022264752985
Pagine: 364
Prezzo di copertina: 16,00 euro
Formato: Copertina rigida
Stato : libro nuovo, fuori catalogo

Magonza, Germania 1452. Nel silenzio della notte, una figura avvolta in un mantello trascina un baule intarsiato per le strade coperte di neve. Contiene la pelle di un drago che si dice dimorasse un tempo nel Paradiso Terrestre, pelle che racchiude i segreti della saggezza eterna. St Jerome s College Oxford, oggi. Mentre aspetta annoiato la madre in una polverosa biblioteca, il dodicenne Blake fa scorrere le nocche sulle costole dei libri, e a un tratto uno si stacca dagli altri graffiandogli le dita. Quel libro vuol essere sfogliato ma quando Blake lo prende in mano, si accorge che le sue pagine sono... bianche! Eppure vibrano, come se fossero vive.
Più che un fantasy vero e proprio si tratta di un mistery in cui agiscono elementi e forze soprannaturali. Fa venire in mente un recente horror per adulti a cui forse Skelton si è ispirato, Il discepolo di Elizabeth Kostova (Mondadori, 2005), un biblio-thriller, come Il nome della rosa, nel quale gli eventi ruotano intorno a un antichissimo volume dalle pagine completamente bianche a eccezione di quelle centrali raffiguranti un drago. Il libro del drago alterna con un montaggio quasi cinematografico vicende ambientate oggi in un collegio di Oxford ad altre che si svolgono a Magonza nel 1452, intorno a Gutenberg e alla sua straordinaria invenzione, e che di quelle rappresentano l'indispensabile antefatto, protagonisti due giovani coetanei separati da più di 550 anni.
Il romanzo ha un fascino notevole nel far correre parallelamente avventure e vicende storiche o leggendarie, con misteri e segreti, crimini e indagini collocati nei giorni nostri, una storia intricata e intrigante che si regge fondamentalmente su una metafora: diventiamo lettori non perché scegliamo un libro, ma perché il "libro giusto" ci viene incontro, ci sceglie e ci prende.

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