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LORENZACCIO Lorenzino de' Medici: un ribelle in famiglia, 1984.

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LORENZACCIO
Lorenzino de' Medici:
un ribelle in famiglia

In un clima di grandi conflitti militari e politici,
fra avventure e intrighi di corti rinascimentali,
l'affascinante biografia di un enigmatico protagonista
Introduzione di Giovanni Spadolini

NEWTON COMPTON EDITORI
Prima edizione
ottobre 1984

Quest'Italia
Collana di storia, arte e folklore
68

Numerose illustrazioni e tavole in nero nel testo, rilegatura editoriale con sopraccoperta, formato cm. 22X15.

Stato di conservazione: ottimo da libreria

Lorenzo (Lorenzino) di Pierfrancesco de' Medici, detto anche Lorenzaccio (Firenze, 22 marzo 1514 – Venezia, 26 febbraio 1548), è stato un politico, scrittore e drammaturgo italiano, esponente della famiglia Medici.
Appartenente al ramo popolano della celebre dinastia, è passato alla storia soprattutto come assassino di suo cugino, il Duca Alessandro de' Medici.
Nato a Firenze, era figlio di Pierfrancesco de' Medici e di Maria Soderini. Dopo la morte del padre (1520), che avvenne quando era appena fanciullo, fu allevato dalla madre e dai tutori Giovanni Francesco Zeffi e Varino Favorino di Camerino alla villa del Trebbio, dove crebbe accanto al futuro Cosimo I de' Medici e al futuro Duca Alessandro, figlio illegittimo probabilmente del cardinale Giulio de' Medici.
Nel 1526 fu portato con il fratello minore Giuliano e con Cosimo a Venezia per sfuggire dall'agitazione a Firenze, con l'arrivo dei Lanzichenecchi. La loro messa in salvo in anticipo fu provvidenziale perché solo un anno dopo, alla notizia del Sacco di Roma che aveva destabilizzato Papa Clemente VII, un Medici, signore a distanza di Firenze, i signori vennero cacciati da Firenze.
Lorenzino visitò così Treviso, Padova e Vicenza, prima di tornare in Toscana. Nel 1529 figurava a Bologna, probabilmente per sfuggire al sacco del Mugello da parte delle truppe imperiali e pontificie che si apprestavano a cingere Firenze sotto il famoso assedio.
Nel 1530 andò a Roma, dove si guadagnò una cattiva fama di tagliatore di teste alle statue antiche (nientemeno che dall'arco di Costantino), che gli valse una disonorevole cacciata dalla città e il soprannome di Lorenzaccio.

Spese di spedizione Euro 2 con posta prioritaria "piego di libri", opportunamente protetto in custodia di cellofan e inviato dentro apposita busta postale imbottita a bolle d'aria.

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