Leopoldo battistini e l'accademismo romantico

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Leopoldo battistini e l'accademismo romantico nella provincia di ancona tra '800 e '900, a cura di loretta mozzoni, gloriano paoletti e attilio coltorti, comune di jesi, jesi 1987, 4°, pp.196, molte ill. b/n e col., € 10,33
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il pittore iesino leopoldo battistini (jesi 1865-lisbona 1936) porta a termine gli studi accademici sotto la guida di cesare maccari, il quale, visti gli ottimi risultati raggiunti dal giovane, lo sceglie come collaboratore per l'esecuzione degli affreschi della cupola della basilica di loreto (1888). acquisisce un nuovo stile più incline al suo temperamento lirico e meditativo, in direzione di una bellezza femminile di decisa influenza preraffaellita" nel giugno del 1889, dopo essersi diplomato professore di disegno ornamentale e aver vinto il relativo concorso per la cattedra di disegno alla scuola industriale "avelar brotero" di coimbra, parte definitivamente per il portogallo. a coimbra entrerà in Contatto con pittori, poeti e letterati della scuola simbolista. si trasferisce a lisbona, dove per ventisette anni insegnerà disegno presso la scuola industriale " marquez de pombal". proprio in questi anni incontra maria del portugal con la quale lavorerà e vivrà il resto della sua vita. molte sono le esposizioni che vedranno trionfare le opere del nostro artista. al "salao du siculo" di lisbona del 1907, esporrà sagramor (1896), in cui l'artista dimostra di aver assimilato i contenuti del simbolismo fornendone un'interpretazione di alta qualità. al 1914 appartiene tutta una serie di ritratti a pastello che segna un'evoluzione significativa nella ricerca dell'artista: "la sua pittura acquista ora una più libera ed immediata semplicità espressiva, non indulge come negli anni precedenti ad un descrittivismo illustrativo ma scatta nell'immediatezza di un linguaggio fondato più sui valori visivi che su quelli letterari. nella produzione successiva battistini si rivelerà sempre più un pittore eclettico, in cui non mancheranno sperimentazioni di tecniche divisioniste. alla sua attività di pittore, professore, decoratore e restauratore, battistini aggiungerà ben presto anche quella di ceramista.