Libero, veloce, amichevole

LA TRADOTTA - Giornale della Terza Armata - 1918

Photos

Dettagli

LA TRADOTTA GIORNALE DELLA TERZA ARMATA
dal n. 1 del 21 marzo al n. 20 del 30 novembre 1918 + 3 supplementi (3-7-10 novembre) al n. 18 - Manca il numero 19
Formato in 4°, cm 36 x 27
Nella rivista in questione compaiono gli avvenimenti più salienti della Prima Guerra Mondiale sotto forma di fumetto satirico-umoristico. Ricco apparato iconografico a colori nel quale compaiono anche canzoni e poesie. Legatura coeva e solida - Cartonato in piena tela verde Istituto veneto Arti Grafiche di Venezia â€" Stabilimento Ausiliario di Reggio Emilia poi, a partire dal n. 16 in conduzione con lâ€(TM)Istituto Bestetti e Tuminelli di Milano
Ogni fascicolo di 8 pagine tranne lâ€(TM)ultimo n. 20 di 12 pagine Alcuni strappi come da foto â€" Il più vistoso quello del n. 9 a tutta pagina â€"
Tra gli artisti che firmarono testi e disegni, citiamo: Renato Simoni, Enrico Sacchetti, Umberto Brunelleschi, Riccardo Gigante, Giuseppe Mazzoni, Arnaldo Fraccaroli, Gino Calza Bini e soprattutto Antonio Rubino, vera “anima grafica” della pubblicazione.
Condizioni buone â€" Fioriture â€" Legatura solida e testi leggibilissimi â€" Si inviano altre foto a richiesta

Nei primi mesi del 1918, il Colonnello Ercole Smaniotto, Capo dellâ€(TM)Ufficio P. della Terza Armata, diede lâ€(TM)incarico al Sottotenente Renato Simoni di compilare un giornale settimanale illustrato, dâ€(TM)indole gaia, da diffondere largamente tra i soldati. Stabiliti, con lâ€(TM)alta approvazione di S.A.R. il Duca dâ€(TM)Aosta e con la viva, continua, affettuosa adesione del Colonnello Smaniotto, il programma e la veste del giornale, scelto per esso il titolo, il Sottotenente Simoni chiese e ottenne che la redazione de “La Tradotta” fosse composta dai pittori Enrico Sacchetti, Capitano Umberto Brunelleschi, Tenente Giuseppe Mazzoni, già addetto allâ€(TM)Ufficio P. dellâ€(TM)Armata, Sottotenente Antonio Rubino, non solo illustratore ma anche redattore per la parte letteraria, e Tenente Gino Calza Bini. Arnaldo Fraccaroli collaborò largamente al giornale, che si valse anche della spiritosa matita del Capitano Riccardo Gigante. La sede del giornale era a Mogliano Veneto; la tipografia, a Venezia, poi a Verona e Reggio Emilia. “La Tradotta” divenne presto popolarissima, e continuò a uscire durante lâ€(TM)ultimo meraviglioso anno di guerra, fin dopo lâ€(TM)armistizio e la pace. Gli ultimi numeri furono, infatti, pubblicati a Trieste. “La Tradotta” non poté giustificare puntualmente la sua qualifica di settimanale, ché la stampa a colori, lenta, richiese spesso maggior tempo del previsto; ma nei grandi giorni dellâ€(TM)avanzata poté lanciare rapidamente supplementi in nero, che gli aeroplani portavano ai soldati
note storiche di Francesco G. Manetti

Ti potrebbero interessare