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Il vetro a Montaione Vicende e pers. dal XVIII al XX secolo.

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Ciappi Silvia

Il vetro a Montaione
Vicende e personaggi dal XVIII al XX secolo

"Il tema della produzione vetraria è senza dubbio uno degli argomenti centrali per la storia della comunità di Montaione; fin dal Medioevo nel territorio di questo comune, ricco di legname e materie prime necessarie alla fabbricazione del vetro, erano localizzate fornaci che producevano oggetti di buona qualità. Oggi, grazie agli studi più recenti relativi alle vetrerie ubicate in Valdelsa, siamo in grado di sapere molte cose riguardo alla produzione vetraria medioevale e rinascimentale in quest'area della Toscana; molto meno conosciuta è invece la storia di questa manifattura nei secoli a noi più vicini.

Le origini della lavorazione artigianale del vetro in Toscana risalgono al periodo medievale. A Montaione, così come nella vicina Gambassi, la lavorazione del vetro iniziò a partire dal XIII secolo, come documentato dagli scavi archeologici che hanno riportato alla luce i resti di alcune fornaci e di oggetti in vetro.
L'abbondanza di legname i presente in Toscana fondamentale per alimentare le fornai e reperibile nel vicino bosco di Camporena, fu una delle ragioni per cui si sviluppò l'artigianato del vetro. La maestria con cui gli artigiani del vetro di Montaione producevano oggetti in vetro, divenne presto famosa in tutta la Valdelsa ma anche nelle altre parti della Toscana da dove i maestri vetrai venivano chiamati a realizzare le loro opere o ad insegnare il mestiere.
L'importanza di questa particolare arte fece sì che il Granduca di Toscana, nel 1738, vietò agli artigiani del vetro di Montaione di andare ad insegnare il mestiere al di fuori del territorio.
Inizialmente le fornaci si trovavano fuori del centro abitato, ma in seguito, come documentato dai resti di oggetti in vetro rinvenuti in Via Chiarenti - nel centro di Montaione - dimostrano che le fornaci si trovavano anche dentro la cinta muraria.
Gli oggetti realizzati, erano prevalentemente destinati ad un uso quotidiano, tuttavia, l'economia agricola, spinse i maestri vetrai a realizzare contenitori in vetro per olio e vino. Da ciò trae origine l'importante tradizione, diffusa in tutta la Toscana, ma molto florida soprattutto nel territorio di Montaione, della fabbricazione di ampolle, bottiglie e fiaschi.
In seguito, con lo sviluppo dell'industria di fondovalle, agevolata dalla costruzione delle vie di comunicazione come la ferrovia, fece cessare l'artigianato del vetro a Montaione e Gambassi, dando vita all'industria vetraria di Empoli fiorente fino alla metà del XX secolo.

EDIZIONI POLISTAMPA MAGGIO 2004

Copertina morbida illustrata, 15 tavv. col. f.t., formato cm. 17X24, pagine 269.

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