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Così possiamo difendere il nostro cuore, C. Barnard, Mondadori 1971.

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Così possiamo difendere il nostro cuore

Heart Attack - All You to Know about It

Christian Barnard

Arnoldo Mondatori Editore
Edizione fuori commercio 1971
Copertina rigida, pagine 183
Perfette condizioni

Chirurgo, nato a Beafort West (Sudafrica) nel 1922, morto a Pathos (Cipro) il 2 settembre 2001 .
E' sicuramente il chirurgo più famoso del mondo.
L'unico ad essere diventato addirittura una star.
Nasce in uno dei sobborghi più poveri di Johannesburg.
Secondo di quattro figli di un pastore protestante, da bambino guadagna i primi soldi come "cacciatore di topi" per il comune. Lui stesso ammetterà di aver scelto gli studi di medicina non per vocazione ma perché attratto dalla prospettiva di un professione ben retribuita. Con parecchi sacrifici si laurea presso l'Università di Città del Capo nel 1953. Da tre anni è sposato con Lowtije Mansion, un'infermiera conosciuta nel 1945 in una corsia d'ospedale. Per alcuni anni lavora come praticante e come medico condotto. Poi vola negli Usa, dove consegue il dottorato di ricerca in chirurgia cardiaca all'Università del Minnesota nel 1958. Ritorna all'Università di Città del Capo in qualità di professore di chirurgia e di cardiochirurgo presso l'ospedale Groote Schuur.
Si specializza nelle operazioni a cuore aperto e nella progettazione di valvole cardiache artificiali, lavorando in team con suo fratello Marius e con Lowtije. Per anni è un chirurgo come tanti altri.
Il 3 dicembre 1967 la grande svolta. Barnard esegue il primo trapianto cardiaco umano, trasferendo il cuore di una donna di 25 anni nel corpo di un uomo di 55 anni. L'uomo morirà diciotto giorni dopo, a causa di problemi immunologici, ma si tratta comunque di un'impresa rivoluzionaria. Va meglio la seconda operazione di trapianto, eseguita il 2 gennaio 1968 su un uomo che sopravvive per 563 giorni dopo l'intervento e muore per una grave forma di arteriosclerosi delle arterie coronarie.
Barnard è un personaggio famosissimo, quasi per caso.
In molti lo accusano di aver saccheggiato gli studi del suo maestro Norman Shumway, ad altri non va giù la sua passione per la bella vita. Nel 1970 ha infatti lasciato la moglie e gli vengono attribuiti flirt con donne dello spettacolo. Nel 1970 si risposa con la diciannovenne Barbara Zoellner. Bella, giovane e ricchissima. Staranno insieme fino al 1983. Nel 1988 il terzo matrimonio con un diciottenne, Karin Setzkorn.
Nel 1975 Barnard sottopone un suo paziente a un trapianto eseguito con una tecnica assolutamente innovativa, in cui il cuore del malato non veniva asportato ma affiancato da un cuore aggiuntivo. Alla fine degli anni Settanta, con il perfezionamento delle tecniche, il tempo di sopravvivenza di molti trapiantati di cuore si estende a diversi anni dopo l'operazione. Barnard continua i suoi studi per tutti gli anni Settanta, ma la sua notorietà rimane legata essenzialmente a quel primo trapianto del 1967. Rimane a capo dell'unità cardiologica dell'ospedale Groote Schuur di Città del Capo fino al 1983, quando si ritirò dall'attività chirurgica. E' un'artrite reumatoide a costringerlo ad abbandonare il bisturi. Comincia allora a girare il mondo come conferenziere e a godersi la vita. Criticato da molti e invidiato da moltissimi, è morto a 79 anni di infarto mentre si trovava in vacanza a Cipro con la terza moglie, più giovane di 48 anni.

Dicono di lui

Nelson Mandela (ex presidente del Sudafrica):
"La sua morte è una grande perdita per il nostro Paese. Era stato anche un voce contro l'apartheid".

Christian Barnard (di se stesso):
"Non mi sono mai comportato come un grande professore. Mi piacevano le ragazze e ballare".

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