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CANDIDO IN ITALIA Giovanni Mosca, Club Italiano dei Lettori 1977.

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CANDIDO IN ITALIA
Giovanni Mosca

Club Italiano dei Lettori
Rizzoli Editore, Milano

Prima edizione 1977 illustrazioni in b/n
Pagine 208, copertina rigida in tela con sovraccoperta illustrata, formato cm. 15X22,5

Viaggio avventuroso e terribile fra banditi, ministri, finanzieri, femministe, gorilla, industriali, studenti, omosessuali, psicanalisti, popolo, scrittori, pittori, attori, giornalisti, registi e altri intellettuali in cerca di padrone.

Condizioni: OTTIMO come da immagini

Giovanni Mosca - giornalista umoristico, scrittore ironico e straordinario vignettista caricaturale - nacque a Roma il 14 luglio del 1908. Dal 1931 al 1936 fu maestro elementare, ma contemporaneamente scriveva articoli per numerose testate, incluso il giornale satirico "Marc'Aurelio". Nel 1936, insieme al coetaneo Giovanni Guareschi (1908-1968) e a Vittorio Metz (1904-1984), fu chiamato da Rizzoli a far parte del team del nuovo settimanale di satira e costume "Bertoldo", ove diede vita a un moderno umorismo di gusto surreale, basato su caratteri-macchiette che parlavano il linguaggio bolso della convenzione. Nel 1945 fondò insieme a Guareschi il "Candido", che abbandonò poi per contrasti di opinioni e di tono politico. Fu direttore di diversi giornali: "Settegiorni" (che lasciò dopo l'8 settembre del 1943), "Il Tempo di Milano" e il mitico "Corriere dei piccoli" che condusse dal 1952 al 1961. Fu il prestigioso critico teatrale del "Corriere d'Informazione" e un collaboratore del "Corriere della Sera" con le sue celebrate vignette satiriche (raccolte in volumi da Rizzoli). Scrisse alcune commedie - tra le quali ricordiamo "L'abate di Staffard", Piccoli traguardi" e "L'ex alunno" - e diversi romanzi, tra i quali sono degni di menzione: "L'orfano piccolissimo" (1935), "Ricordi di scuola" (1940) ispirato all'insegnamento elementare, "Non è ver che sia la morte" (1941), "La lega degli onesti" (1943), "Questi nostri figli" (1951), "I ragazzi di Villa Borghese" (1954) e "Diario di un padre" (1961), tutti testi in bilico tra emozioni e vis comica. Sempre con Rizzoli pubblicò: "La storia d'Italia in 200 vignette" (1975), "La storia del mondo in 200 vignette" (1975), "La signora Teresa" (1977) e "Il nuovo galateo" (1980). Fu un ottimo traduttore di Orazio (notevole è la sua versione delle "Satire" del 1939) e dei "Dialoghi" di Luciano. Morì a Milano nel 1983. Era il padre dei noti giornalisti televisivi e della carta stampata Benedetto, Maurizio e Paolo Mosca.

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