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Bonaviri Il sarto della stradalunga Mondadori

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Giuseppe Bonaviri
Il sarto della stradalunga

Mondadori
Oscar Narrativa n. 1029

Introduzione: Carmelo Musumarra

Anno: febbraio 1990
I edizione

Pagine: Introduzione + 158 + Indice

Codice ISBN: 88-04-33106-2

Copertina: cartoncino editoriale.

Stato: Buono stato. Piccolissimo taglio nel piatto anteriore alto. Non letto.

Peso del libro: gr. 130

Misure del libro: cm 11,00 x cm 18,50

La fotografia riproduce il libro.

NOTA: Dello stesso Autore sono disponibili altri Titoli. Per informazioni contattatemi.

Contenuto: Italo Calvino fu tra i primi lettori del dattiloscritto di questo romanzo. Scrisse a caldo, nel 1952: Io mi sono divertito molto a leggerlo. Eâ€(TM) tutto scritto bene, con una continua inventiva di linguaggio e di spirito. In certi momenti è proprio bello (il dialogo di due che guardano la luna). Ã??^ disorganico, si potrebbe far finire in qualsiasi punto o continuarlo finché si vuole, è un puro arabesco che parte da un materiale neorealistico ma non lo compone in romanzo, lo arzigogola in un affresco statico e continuo, o in una specie di soliloquio. Il sarto della stradalunga uscì nei Gettoni Einaudi nel 1954. Ne scrisse il risvolto Vittorini: Câ€(TM)è una grazia settecentesca in questa storia dâ€(TM)un sarto e della sua famiglia che ci viene da un paese dei monti Erei, interno della Sicilia orientale, provincia di Catania. Di un Settecento popolare, beninteso, e precisamente del tipo tra primitivo e arcadico, cioè ingenuo e a colori grezzi, ma anche lezioso, in cui hanno forma le statue in legno o ceramica di molti santi delle chiese siciliane. Il valore poetico del romanzo è però in qualcosa di più profondo: nel senso delicatamente cosmico col quale lâ€(TM)autore rappresenta il piccolo mondo paesano su cui câ€(TM)intrattiene, trovando anche nelle erbe e negli animali, nei sassi, nella polvere, nella luce della luna o del sole, un moto o un grido di partecipazione alle povere peripezie del sarto e dei suoi. Ha scritto Sciascia: Il libro di Bonaviri piacque per la fresca ispirazione, per la favolosa trascrizione di una povera e amara vita quotidiana: quel che di lezioso e di scaltro notò qualche critico, e noi come semplici lettori, era un modo di auscultazione della realtà e non una tecnica calcolata.

Autore: Giuseppe Bonaviri (Mineo, 11 luglio 1924 â€" Frosinone, 21 marzo 2009) è stato uno scrittore e poeta italiano.
Dopo aver conseguito nel 1949 la laurea in medicina presso lâ€(TM)Università di Catania, svolge il servizio di leva come sottotenente medico a Casale Monferrato. Qui scrive il suo primo romanzo, Il sarto della stradalunga, che è anche quello a cui Bonaviri è più legato. Il romanzo ottiene grande approvazione da parte di Elio Vittorini e viene pubblicato nel 1954 da Einaudi nella nuova collana I gettoni.
Trasferitosi a Frosinone, lavora come medico cardiologo, cercando di conciliare la sua attività professionale con la scrittura.
Scrive numerosi romanzi nei quali rappresenta il piccolo mondo di Mineo, sempre attento a cogliere la dimensione magica e arcaica della natura: Il fiume di pietra nel 1964, Notti sullâ€(TM)altura nel 1971, Lâ€(TM)enorme tempo nel 1976, Novelle saracene nel 1980, Lâ€(TM)incominciamento nel 1983, Ã??^ un rosseggiar di peschi e dâ€(TM)albicocchi nel 1986, Ghigò nel 1990, Il vicolo blu nel 2003.
Ha anche pubblicato raccolte di poesie: Il dire celeste nel 1976, O corpo sospiroso nel 1982, Lâ€(TM)asprura nel 1986, I cavalli lunari nel 2004.

Prezzo: euro 6,00 + spese di spedizione (euro 2,00 piego di libri ordinario, euro 5,00 raccomandata piego di libri).
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