Libero, veloce, amichevole

Bilocale via G Ghislandi 1B, Roncadelle

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Dettagli

Tipologia : Appartamento

Numero Locali : 2

Superficie (mq) : 67

Piano : 2

Stato : Ristrutturato

Box/Posto auto : Box

RONCADELLE BILOCALE Recentissimo, raffinato ed enorme bilocale in palazzina signorile di pochissime unità abitative: salone, cucina separata, ampio balcone, comodo disimpegno, bagno e grande matrimoniale. L'appartamento è dotato di box nell'interrato. La soluzione è contraddistinta oltre che dalle dimensioni decisamente generose, da estrema luminosità e da finiture di pregio. DA VEDERE! Euro 75.000,00 Il territorio di Roncadelle chiamato Runca nell'Alto Medioevo e successivamente Runkethelle o Roncadelli[3] (dal verbo latino “runco”: falciare, mietere), richiama le origini strettamente legate all'agricoltura del paese. La località Runca fu ereditata nel 756 dal re longobardo Desiderio e in seguito donata in data 4 ottobre 760 al monastero femminile di S. Salvatore (poi dedicato a S. Giulia), fondato da poco dallo stesso re Desiderio e da sua moglie Ansa. Nei secoli successivi il monastero benedettino ebbe un ruolo predominante sulla vita della comunità: venne costruito un mulino e un cascinale sulla strada rurale per Travagliato e si mantenne l'Hospitium sulla via per Orzinuovi, derivato probabilmente da una precedente costruzione romana. Proprio attorno a queste due importanti vie di comunicazione crescono due realtà abitative distinte: la “Contrada dei Cortivi di Sopra" e "Contrada di Sotto (o dell'Osteria)". Alla fine del XIII secolo le trasformazioni sociali in atto portarono il monastero ad entrare in una profonda crisi, perdendo gradualmente l'egemonia e il controllo su Roncadelle a favore delle nuove famiglie borghesi bresciane. Nel 1385 da comune iscritto alla quadra di Rovato passò sotto la giurisdizione di Brescia, rientrando a pieno titolo nelle Chiusure, ovvero nel territorio controllato direttamente dalla città di Brescia. Il 16 marzo 1386 Pecino Porcellaga si aggiudicò la concessione di 10 anni riguardante i dazi di Roncadelle. Tale concessione venne rinnovata ai figli di Pecino nel 1395 per altri 20 anni e infine divenne gratuita e perpetua dal 30 agosto 1410. La famiglia Porcellaga da quel momento eserciterà su Roncadelle un potere del tutto incontrastato per quasi tre secoli. Pecino Porcellaga e i suoi figli Marco e Antonio realizzarono ben presto importanti opere per Roncadelle, si rilevano l'erezione del Castello e la costruzione della Seriola. Quest'ultima derivata dal fiume Mella,costituiva la principale rete di irrigazione del territorio locale. Il Castello venne costruito in un luogo equidistante tra le due Contrade, con l'intenzione di affermare la propria signoria sulla comunità. I Porcellaga possedevano inoltre l'Osteria (sorta in continuità sulla struttura del vecchio Hospitium del monastero di S.Giulia), le due fornaci, un nuovo mulino e diverse cascine sparse sul territorio. La popolazione locale sente sempre più l'esigenza di organizzare la propria vita religiosa, che l'antica chiesetta di S.Giulia non riesce più a soddisfare, poiché la presenza del sacerdote è prevista solo per le funzioni festive. Nella seconda metà del Quattrocento, vicino alla Contrada dei Cortivi di Sopra, venne costruita la chiesa dedicata a S. Bernardino da Siena, transitato a Roncadelle nel 1422 e diventato santo nel 1450. La famiglia Porcellaga si impegnò economicamente nella costruzione dell'edificio e al mantenimento del curato. La chiesa venne consacrata il 3 giugno 1565, diventando la parrocchiale di Roncadelle.

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